Bentornati appassionati delle arti marziali! Oggi parliamo di una disciplina che incarna l’essenza della saggezza orientale e della ricerca dell’equilibrio fisico e mentale: l’aikido.
Clicca qui per approfondire la storia e le tecniche base per padroneggiare l’aikido o clicca qui per scoprire le tecniche base per migliorare la tua pratica.
L’aikido: storia ed evoluzione
Nato in Giappone negli anni ’20 del XX secolo, l’aikido fu fondato dal Maestro Morihei Ueshiba, noto anche come O’Sensei. Egli fonde in questa disciplina la sua esperienza nelle arti marziali tradizionali giapponesi, come il jujitsu e la spada, alla sua profonda spiritualità, che trascende le divisioni religiose e filosofiche. Proprio questa visione unificante dell’aikido lo ha reso una disciplina molto amata, adatta a uomini e donne di qualsiasi età e cultura.
Le tecniche dell’aikido
L’aikido è molto diverso dalle arti marziali dove prevalgono i colpi e i calci. Infatti, l’obiettivo principale dell’aikido è dissolvere l’attacco dell’avversario e, allo stesso tempo, proteggere se stessi e l’avversario, senza utilizzare la forza muscolare ma impiegando la ki, l’energia vitale presente in ogni essere umano. Le tecniche dell’aikido sono molte e varie, ma si possono suddividere in proiezioni, immobilizzazioni e leve articolari. Ecco alcune delle tecniche base:
- ikkyo, una tecnica di immobilizzazione con la quale si blocca l’avversario supinando il braccio e conducendolo a terra;
- iriminage, una proiezione che consiste nel far cadere l’avversario colpendolo al volto o al torace e proiettandolo a terra;
- kotegaeshi, una leva articolare con la quale si ruota l’avambraccio per portare l’avversario a terra;
- shihonage, una proiezione a quattro punti che consiste nell’abbinare una spinta e un movimento rotatorio per proiettare l’avversario a terra.
Come migliorare la propria pratica
L’aikido è una disciplina che richiede molta pratica e pazienza: infatti, solo con l’esperienza si può acquisire la padronanza tecnica e la consapevolezza necessarie per raggiungere la massima efficacia delle tecniche. Inoltre, l’aikido è una disciplina che può essere praticata in molti modi diversi, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche del praticante.
La respirazione nell’aikido
La respirazione è un elemento fondamentale nell’aikido. Respirare profondamente ed eseguire le tecniche con la giusta cadenza favorisce la concentrazione e la coordinazione degli attacchi e delle difese. Inoltre, la respirazione consapevole aiuta a rilassare i muscoli e a sviluppare la flessibilità e la resistenza fisica.
L’importanza della visualizzazione mentale
Anche la visualizzazione mentale ha un ruolo importante nell’aikido. Infatti, immaginare con la mente e con lo sguardo l’esecuzione perfetta delle tecniche aiuta a memorizzare i movimenti e a migliorare la propria capacità di anticipazione e di reazione agli attacchi.
Come scegliere l’abbigliamento per l’aikido
L’abbigliamento per l’aikido è molto importante per garantire il massimo comfort e la libertà di movimento durante la pratica. In genere, si utilizzano kimono leggeri e pantaloni comodi, di solito bianchi o neri. Inoltre, si consiglia di utilizzare protettori per le articolazioni, come i gomiti e le ginocchia, e di indossare una cintura che rappresenta il grado di esperienza del praticante.
L’aikido è una disciplina che incarna i valori dell’armonia, della gratitudine e della compassione, che possono essere applicati nella vita quotidiana. La pratica dell’aikido può essere utile per affrontare le situazioni di stress e di conflitto in modo pacifico e consapevole, per migliorare l’autostima e la salute fisica e mentale. Se volete approfondire la vostra conoscenza dell’aikido, vi consiglio di frequentare un corso presso una scuola certificata e di dedicare ogni pratica con il cuore e la mente aperti, per sviluppare la vostra capacità di connessione con voi stessi e con gli altri.
