Storia e tecniche del Ninjutsu: il venerabile arte marziale giapponese

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Il ninjutsu, anche conosciuto come la via del ninja, è un’antica forma di arte marziale giapponese che si concentra principalmente sulla tecnica della furtività. La parola ninjutsu deriva da ninja, che significa “colui che dà la vita”. Molti credono che questa arte marziale sia nata durante il periodo Sengoku (1467-1615), ma la verità è che risalire alla sua origine è molto difficile.

Storia del Ninjutsu

La storia del ninjutsu è stata spesso oscurata dal mito, dai racconti esagerati e dalla leggenda popolare. In realtà, in Giappone, coloro che praticavano il ninjutsu non erano visti di buon occhio dalla società. Non solo i ninja venivano considerati guerrafondai, ma anche spie, assassini e letteralmente “ladri nella notte”.

Origini del Ninjutsu

Si crede che le tecniche del ninjutsu siano nate durante il periodo Sengoku, un’epoca di grandi guerre e instabilità politica. La cultura dei ninja a quel tempo era incentrata sui soprusi e sulle rappresaglie delle parti in conflitto. Nonostante nulla sia certo riguardo le origini storiche del ninjutsu, è indubbio che influenze esterne abbiano avuto un ruolo nella sua sviluppo, come ad esempio le tecniche di combattimento dei monaci Shaolin e l’uso di armi da taglio del Medio Oriente.

Ninja e samurai

I ninja e i samurai, entrambi figli dell’antica cultura giapponese, spesso si trovavano in conflitto. I samurai rappresentavano l’ordine istituzionale del giapponese, mentre i ninja rappresentavano il caos del fuorilegge. Tuttavia, il ninjutsu a volte si è evoluto anche nello studiare le tecniche di combattimento dei samurai, al fine di conoscere e poter sconfiggere gli avversari.

Tecniche del Ninjutsu

Il ninjutsu si distingue dalle altre arti marziali perché si concentra sulla furtività, la dissimulazione e l’utilizzo di armi nascoste. Nonostante la leggenda associ i ninja alla pratica delle arti oculte e alla magia nera, il ninjutsu si basa principalmente su tecniche di combattimento a mani nude e sull’utilizzo di armi tradizionali.

Tecniche di combattimento

Le tecniche di combattimento del ninjutsu includono l’utilizzo di coltelli, katane, lance, spade e archi. I ninja erano soliti mimetizzarsi nel proprio ambiente e sfruttare gli elementi naturali, quali l’oscurità e la brezza, per assalire di sorpresa i nemici.

Strategia ninja

La strategia ninja si basa sull’utilizzo della furtività e della sorpresa. L’obiettivo principale dei ninja, infatti, era quello di assalire i nemici in modo improvviso e sfruttare la confusione provocata dal loro attacco per ottenere la vittoria.

Armamento ninja

Il armamento dei ninja, rappresentava un elemento fondamentale della loro arte marziale. I ninja erano soliti utilizzare armi particolari, come la kusari-gama, una scimitarra con una catena attaccata alla maniglia. Le shuriken, le tanto, i bo e le naginata erano anch’esse armi molto comuni.

  • Ninja venivano considerati guerrafondai, ma anche spie, assassini e letteralmente “ladri nella notte”.
  • Nonostante nulla sia certo riguardo le origini storiche del ninjutsu, è indubbio che influenze esterne abbiano avuto un ruolo nella sua sviluppo.
  • Tuttavia, il ninjutsu a volte si è evoluto anche nello studiare le tecniche di combattimento dei samurai, al fine di conoscere e poter sconfiggere gli avversari.
  • Le tecniche di combattimento del ninjutsu includono l’utilizzo di coltelli, katane, lance, spade e archi.
  • Il armamento dei ninja, rappresentava un elemento fondamentale della loro arte marziale.

Foto di | Unsplash

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